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Immagine del redattoreRound Table Italia Press Team

La Prima Zona per il Guinea-Bissau

Il viaggio della Round Table Piacenza e della Prima Zona attraverso le lotte e le difficoltà della Guinea-Bissau le ha portate a stringere la mano di Papa Francesco il 12 di ottobre.



Tutto ha avuto inizio con la cena benefica di gala del 18 febbraio scorso, con cui la Round Table Piacenza e la Prima Zona della Round Table hanno raccolto insieme oltre 20mila euro, con cui hanno acquistato 13 monitor multiparametrici medicali per le unità di terapia intensiva della Guinea-Bissau, tramite la societá SolMed.


La Guinea Bissau è, infatti, uno dei Paesi più poveri al mondo, con un tasso di povertà del 67% e un’elevata difficoltà di accesso ai servizi di base per la maggior parte della popolazione, infatti, nonostante oltre due milioni di abitanti non esiste nemmeno un medico anestesista nel paese il che da una aspettativa di vita inferiore ai 51 anni.


Grazie a un ex-membro della Round Table Piacenza, l’avvocato e diplomatico Michele Cattadori, la Round Table Piacenza è stata messa in contatto con il ministro della Salute della Guinea-Bissau, Dionisio Cumbà; si è così potuto organizzare un progetto di filantropico, che ha visto la partecipazione del Comune di Piacenza, oltre che di numerosi sponsor, come Fondazione Round Table Italia Onlus, Bmw, Nordmeccanica e tanti altri che hanno reso possibile il progetto.


I monitor sono stati consegnati personalmente al Presidente dello Stato africano, Umaro El Mokhtar Sissoco Embaló, dall’allora presidente della tavola di Piacenza e ora presidente della Prima Zona, Leonardo Garilli, insieme all'avvocato Michele Cattadori. Si è aperto così un collegamento diretto anche col Presidente del Governo Africano e stanno nascendo ulteriori e sempre più importanti progetti filantropici che potranno salvare molte vite.


Prossimi progetti già in via esecutiva di cui, grazie all’operato dell’avv. Cattadori e del Dottor Garilli, la Round Table è parte, vedono una sinergia con la Regione Veneto, ove, grazie al suo Presidente, Luca Zaia, sono stati donati 20 respiratori polmonari nuovi. Un secondo progetto è fatto col Policlinico di Abano Terme e la Fondazione Leonardo per le Scienze Mediche Onlus, per il conferimento di macchinari tecnologici funzionanti. La sommatoria di entrambi i progetti ha un valore di circa 3 milioni di euro.



“La beneficenza è contagiosa” e far dal bene fa sentire bene ed è questo il motivo che sembra muovere tutto, in quanto, la bella storia di riscatto e impegno del Ministro Dottor Cumbà ed i progetti fatti e quelli sempre più importanti che stanno creando il Dottor Garilli e l’avv. Cattadori, trovano immediato sostenimento delle persone e istituzioni ai quali vengono esposti. Il tutto sta riscuotendo anche l’attenzione della Santa Sede e grazie all’intercessione del Vescovo di Padova S.E.R. Mons. Claudio Cipolla, la delegazione è stata ricevuta da Papa Bergoglio il 12 ottobre, l’incontro è avvenuto prima in udienza generale e poi in udienza privata, ove si è parlato delle criticità del paese, dei progetti fatti e di quelli in itinere a cui il Santo Padre ha dato la sua benedizione.

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